Giusy Ferreri si trasforma in una bambola per una giusta causa: la cantante di Ti porto a cena con me, brano che ha presentato all’ultimo Festival di Sanremo, ha pubblicato sul suo profilo Facebook le foto di una sorta di Barbie realizzata a sua immagine e somiglianza.
Abito in pelle nera, chioma corvina con maxi-bigodini e grandi occhi scuri, la bambola che riproduce le fattezze di Giusy Ferreri rappresenta l’adesione della cantante all’iniziativa Wall of dolls in difesa dei diritti delle donne (foto: giusyferreriofficial.it).
Giusy Ferreri, infatti, sostiene la manifestazione patrocinata dal Comune di Milano contro il femminicidio e la violenza di genere: sabato 21 giugno sarà inaugurata la costruzione di un muro di bambole in città, una mostra collettiva installata sulla parete di via De Amicis 2 e realizzata grazie alla partecipazione di 50 brand, 20 artiste e 16 Onlus. Tutti insieme per dire basta al femminicidio, crimine contro l’umanità che rende vittima nel mondo 1 donna su 5.
L’iniziativa parte dalla capitale italiana della moda e si estenderà presto ad altre città anche europee: quello del 21 giugno alle ore 16 a Milano sarà un evento a aperto a tutti i cittadini, che possono partecipare portando una bambola da usare per l’installazione.
Anche l’ultimo singolo di Giusy Ferreri, dal titolo La bevanda ha un retrogusto amaro, affronta in chiave grottesca il tema della violenza sulle donne e in particolare quello della cosiddetta droga dello stupro, ovvero il fenomeno sempre più diffuso dell’assunzione inconsapevole di stupefacenti finalizzata alla violenza sessuale. Si tratta del secondo estratto dalll’ultimo disco di Giusy Ferreri L’attesa, brano di cui è stato appena diffuso il videoclip ufficiale.
Di recente ospite al Chiambretti Supermarket su Italia1, Giusy Ferreri ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi della sua carriera in un’intervista col conduttore Piero Chiambretti, cimentandosi anche in un inedito e scapestrato duetto con Cristiano Malgioglio sulle note di Besame Mucho.