E fuori nevica. È finito il teatrino, comincia il filmino.

Il famoso successo teatrale arriva nelle sale italiane ad ottobre: sarà un trionfo anche al cinema?


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E fuori nevica sicuramente è una delle idee più belle e riuscite di Salemme, complici anche il cast, con in primis Carlo Buccirosso, Nando Paone e Maurizio Casagrande. La commedia che è nata per il teatro diventerà, per alcuni finalmente, un film che uscirà ad ottobre in Italia. Protagonista è Enzo Righi (Salemme) un cantante fallito che lavora sulle navi da crociera e rifugge dalle responsabilità, inseguendo uno stile di vita all’insegna della leggerezza. Suo malgrado, rientrerà in fretta a Napoli, causa la morte della madre; sarà l’occasione per rincontrare dopo anni Stefano e Cico i suoi fratelli e per riscoprirsi tra atmosfere ilariche e nostalgiche. Lo stesso Salemme descrive questa sua buona commedia ben riuscita come un dosaggio pressoché perfetto fra comicità e malinconia. E ha ragione. Non credo sia un caso che sia diventato un film ora e non nel periodo di suo maggiore successo. Diciamoci la verità: le ultime uscite cinematografiche di Salemme non hanno esaltato, anzi…

Personalmente mi auguro che Salemme ritrovi la vena giusta, quella che gli ha fatto produrre cose interessanti e molto intelligenti, anche se a volte troppo cinepanettoniane. Faccio il tifo per lui, ma io sono di parte: amo Napoli in tutte le sue rivelazioni. Quasi tutte va’. Un po’ di meno, però, mi viene di amare chi vuole ostentare, a rischio di sfociare in una sorta di parodia non voluta, la propria napoletanità; magari un po’ per strappare applausi e un po’ per giocare su facili stereotipi collaudati per battute facili. E questo Salemme a volte lo fa. Non in questo caso però, per sua e nostra fortuna.

Vincenzo Salemme ha sicuramente il merito di proporre una commedia spesso in linea con tradizione partenopea ed innovazione: insomma quella magica miscela alla quale ci aveva viziati il grande Troisi. Ed infatti in passato, nei riguardi di Salemme, da più parti si è levato un coro quasi unanime all’insegna del è arrivato il nuovo Troisi. Ma, ahimè Vincenzo mi sembra ancora distante dall’arrivo. Una corsa, un destino, o un appellativo fate voi,  ovviamente non di sua esclusiva e che negli anni è stato più volte cercato o attribuito. Diciamo pure che dal 1994 in poi, un simulacro di Troisi, un ridicolo scimmiottare di Massimo, ci è capitato non di rado di riscontrarlo, ovviamente solo nelle intenzioni, attraverso le caratterizzazioni di più attori partenopei. Ovviamente non ha sortito effetto. Al momento il trono  è sicuramente vacante.

E fuori nevica arriva nei nostri cinema ad ottobre.