Un evento che ricalca quelli di cui la città e la Fondazione Sorrento sono stati protagonisti negli scorsi anni. Picasso arriva a Sorrento, ospitato nella splendida cornice di Villa Fiorentino. Una mostra di alcuni dei suoi capolavori ma soprattutto un viaggio attraverso tutte le sue tecniche espressive. “Picasso, eclettismo di un genio”, questo il titolo dell’esposizione che sarà protagonista nella splendida villa sorrentina fino al prossimo 12 ottobre rappresentando un vero e proprio punto di riferimento per il turismo culturale in città.
Due gli elementi fondamentali costituenti dell’esposizione. Da una parte le incisioni grafiche realizzate dall’artista con diverse tecniche, dall’altra il mondo delle ceramiche prodotte dal genio spagnolo. Un elemento finora anche poco esplorato della sua produzione e la mostra sorrentina rappresenta una grande occasione di studio per tutti gli addetti ai lavori e per gli appassionati d’arte. A conferma della recente attenzione degli studiosi e della fondazione che ha voluto fortemente le opere di Picasso a Sorrento, il comitato scientifico curatore della mostra si avvale di studiosi di prim’ordine.
Per quanto riguarda la parte dedicata alle ceramiche protagonista è stata la direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Claudia Casali mentre di ciò che concerne le incisioni se n’è occupata la direttrice del Museo Buoncompagni Ludovisi di Roma, Mariastella Margozzi. Le opere esposte sono divise all’interno della villa in tre grandi aree, una per piano e divise in una dozzina di stanze.
In totale sono nove le collezioni complete che vengono esposte all’interno della mostra ripercorrendo l’evoluzione stilistica dell’autore a partire dal 1904 e arrivando al 1968. Molte delle opere esposte rappresentano dei pezzi unici e i titoli concessi alla Fondazione Sorrento sono di tutto rispetto. E’ il caso della “Le cocu magnifique”, dei “Venti poemi di Gongora”, passando per “La Célestine”, “Sable Mouvant”, “Suite des Saltimbanques”, fino ad arrivare a “Il Tricorno”, “Storia Naturale”, “Balzac en Bas de Casse” e “Barcelona Suite”. I primi giorni della mostra si sono rivelati un vero successo sulla scia di quelli ottenuti con le esposizioni dedicate negli anni scorsi ad artisti del calibro di Salvador Dalì e Antonio Biasucci.