La fugace relazione tra il regista Rupert Sanders e Kristen Stewart, causa della separazione dell’attrice dall’allora compagno Robert Pattinson (che come dissi già a suo tempo si beccò due corna e un terno a lotto), ebbe anche la sua influenza sulla realizzazione del sequel di Biancaneve e il Cacciatore. Il film incassò quasi 400milioni di dollari al botteghino ma a seguito dello scandalo tra i due, inizialmente si era pensato di non procedere immediatamente ad un sequel ma piuttosto a uno spin-off sul Cacciatore che non avrebbe incluso la Stewart.
Le cose poi sono andate diversamente e si è tornati sul progetto sequel ma senza Sanders alla regia. Praticamente o l’uno o l’altro. Si era anche ipotizzato un inizio delle riprese nel 2013, ma il fatto che a settembre dello stesso anno Chris Hemsworth dichiarò di non sapere niente del film la disse lunga sulla difficoltà di organizzazione che la Universal stava incontrando. Ora sembra che il sequel di Biancaneve e il Cacciatore sia di nuovo una priorità dello casa di produzione, che ha intenzione di girare non appena il Cacciatore Hemsworth avrà terminato le riprese di The Avengers: Age of Ultron.
Ancora alcuni mesi quindi durante i quali si cercherà anche la conferma del regista la cui caratteristica fondamentale credo sarà quella di essere poco piacente. Scherzi a parte (ma poi neanche tanto) in lizza per la sedia sembrano esserci Frank Darabont, Andy Muschietti e Gavin O’Connor, con i primi due sicuramente uno scalino in su rispetto al terzo. Darabont per la sua eccellente carriera da regista e sceneggiatore (Le ali della della libertà, Il miglio verde, The Walking Dead), il secondo per il suo più che discreto debutto con l’horror La Madre.
Entrambi potrebbero garantire il taglio intrigante e dark alla pellicola che forse Rupert Sanders non è riuscito a dare completamente. Difficile dare due cose contemporanemante.