Tiziano Ferro celebra su Facebook il traguardo raggiunto dalla fondazione Cure2Children che supporta con la sua immagine. L’artista di Latina ha condiviso un album di foto che racconta il nuovo successo messo a segno dall’associazione a Colombo (Sri Lanka), fiero di sostenere una causa umanitaria così importante.
Oggi 4 giugno 2014 per tutta la comunità scientifica mondiale è una giornata storica, grazie a Cure2Children: a Colombo (Sri Lanka) è stata inaugurata la prima unità di trapianto di midollo osseo di questa Nazione, alla presenza delle più alte cariche dello Stato tra cui il Ministro della Salute, presso il “The Central Hospital”. Sono iniziate ufficialmente le fasi preparatorie all’intervento per il piccolo Mohamed (6 anni) che riceverà fra 10 giorni il midollo della sorellina Fathima (12 anni), al fine di sconfiggere la Thalassemia. Tutto procede per il meglio! Forzaaaaaa Mohamed!!!
Il riassunto di questa giornata in 8 scatti!
#ilprimotrapiantodimidolloinSriLankaCure2Children
In attesa del nuovo progetto discografico, atteso entro la fine del 2014, Tiziano Ferro ha infatti sposato la causa supportata dalla fondazione Cure2Children e ha annunciato di essere il nuovo volto dell’associazione, il testimonial della nuova campagna di sensibilizzazione.
Dopo anni di lavoro intesto, Cure2Children ha vissuto una giornata storica ed ha inaugurato in Sri Lanka la prima unità di trapianto di midollo osseo che consentiranno ad un bimbo di essere salvato e di sconfiggere la Thalassemia grazie al trapianto di midollo della sorellina di 12 anni.
Una giornata storica ed un grande traguardo raggiunto dalla fondazione umanitaria, che forse anche grazie all’immagine di Tiziano Ferro e al suo supporto è riuscita ad ottenere i fondi necessario alla realizzazione del centro che consentirà la salvezza a molti bambini gravemente malati.
Dopo aver supportato questa importante causa benefica, l’artista – si spera – svelerà finalmente qualche dettaglio in più sul nuovo progetto atteso entro dicembre 2014 e del quale al momento si conosce ancora troppo poco.