Calato il sipario su HTC One Mini 2, ci si chiede se valga la pena o meno passare dal modello precedente, HTC One Mini, a quest’ultimo arrivato, o se convenga ancora tenere per qualche tempo il dispositivo di prima generazione. Oggi ti aiuteremo a capire quali vantaggi sono stati apportati a bordo del nuovo gioiello compatto della casa taiwanese. Pronto?
Lato dimensioni, HTC One Mini 2 pare essere un tantino più generoso, con misurazioni pari a 137.43 x 65.04 x 10.6 mm distribuite in 137 gr., un poco più abbondanti rispetto alle 132 x 63.2 x 9.3 mm con peso di 122 gr. di HTC One Mini.
Grandi differenze sul fronte hardware: l’ultimo modello è spinto da un processore Snapdragon 400 quad-core da 1.2 GHz, contro lo Snapdragon 400 dual-core da 1.4 GHz del predecessore (entrambi sono equipaggiati con 1 GB di RAM). Disponibili nell’unico taglio da 16 GB, HTC One Mini 2 vanta uno slot per microSD, assente su HTC One Mini.
Importanti stravolgimenti anche per la fotocamera: il modello di seconda generazione vanta un sensore posteriore da 13 MP, ed uno frontale da 5 con un angolo di visione molto ampio. Il device di prima generazione integra una fotocamera posteriore da 4 UltraPixel con risoluzione di 2688×1520 pixel, e frontale da 1.6 MP.
Confrontando i display, le differenze sono marginali: HTC One Mini 2 monta un pannello da 4.5 pollici con risoluzione a 720p, di 0.2 pollici più piccolo rispetto ad HTC One Mini. Interessante la batteria (da 2100 mAh, e quindi potenziata rispetto ai 1800 del primo modello), e la presenza di un doppio altoparlante anteriore Boomsound.
HTC One Mini 2 è equipaggiato con Android 4.4 KitKat e Sense 6.0, ad un prezzo non ancora dichiarato (che si crede e spera sarà snellito rispetto al listino applicato ad HTC One Mini al momento del lancio, che di certo non aveva infiammato le folle).