In cosa si distinguerà iPhone 6 rispetto ai competitors, e quanto strabilierà? Questa è la domanda che gli analisti cui gli analisti cercano di rispondere con ogni mezzo a loro disposizione. In tal proposito, le voci si rincorrono a ritmo spasmodico, fino alla generazione anche dell’ultima indiscrezione, che poi tanto indiscrezione non è, relativa ai materiali impiegati per la sua realizzazione.
La rivoluzione si chiama vetro zaffiro, e coinvolgerà tutto il processo di produzione del prossimo melafonino e di quelli che verranno. Come sicuramente saprai, la sostanza in questione è tra le più dure presenti in natura, scalfibili solamente attraverso la collisione con altri materiali ancora più resistenti (a meno che il tuo iPhone 6 non abbia un incontro ravvicinato con un bel pezzo di diamante grezzo, dubitiamo possa essere scalfito in qualche modo).
In ogni caso, la mela, così facendo, metterebbe in serie difficoltà la concorrenza, che a quel punto si vedrebbe costretta a rincorrere una soluzione alternativa in tempi stretti e con un alto impatto economico. La collaborazione intessuta con GT Advanced per la creazione di un impianto produttivo totalmente esclusivo ed all’avanguardia porrà Apple in una posizione senz’altro privilegiata, conferendo ai suoi prodotti un appeal senza precedenti.
Le due aziende avrebbero già iniziato a sfornare piccoli componenti, che si moltiplicheranno nei mesi in vista dell’ufficializzazione di iPhone 6. Gira voce che a godere di un display in vetro zaffiro, e quindi praticamente invulnerabile ai graffi, sarà, in un primo momento, la versione da 64 GB.
Allo stato attuale, tale materiale viene impiegato soltanto per il rivestimento del Touch ID e della lente della fotocamera, con risultati già molto soddisfacenti. Quando la tecnologia verrà estesa allo schermo, allora sì che il successo potrà dirsi assicurato. Attendiamo ulteriori novità per informarvi dei possibili risvolti.