Homeland: Brody sarebbe dovuto morire in un altro modo

In quale altro modo poteva morire l'agente Nicholas Brody? Scopritelo qui sotto


INTERAZIONI: 10

Homeland inizierà nei prossimi mesi le riprese per i nuovi episodi della quarta stagione e, sfortunatamente, pare che Nicholas Brody non tornerà davvero.

Per quelli di noi che ancora speravano in una qualche ingegnosa macchinazione che aveva solamente inscenato la morte del personaggio interpretato da Damian Lewis, la speranza di rivederlo in Homeland si affievolisce sempre di più.

Il creatore della serie, Alex Gansa, ne ha parlato poco tempo fa rivelando addirittura che Brody sarebbe dovuto morire in un altro modo e che la sua morte era stata decisa sin dalla prima stagione.

All’ inizio avevano pensato che Brody doveva uccidersi mentre si trovava nel bunker, poi avevano pensato a Saul (Mandy Patinkin) come suo killer ma Carrie (Claire Danes) non gliel’ avrebbe perdonato, quindi hanno persino considerato di salvargli la vita facendogli chiedere asilo politico in Iran, ma, alla fine, hanno scelto di ideare una chiusura che fosse definitiva per lui.

Gansa ha dichiarato che continua a ricevere tante email in cui gli raccontano la storia di un uomo che è stato impiccato in Iran, ma che in realtà è sopravvissuto e le sue dita dei piedi hanno iniziato a muoversi solo in obitorio, però ha aggiunto che questo non sarà il caso di Brody.

Sarà davvero così? Io continuo ad incrociare le dita in attesa di Homeland 4.