Il bello è di tutti: percorsi artistici nelle catacombe di San Gennaro

Paleocontemporanea: mostre, eventi, teatro, musica e visite guidate nel Rione Sanità

Catacombe di San Gennaro

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Investire nell’arte non è solo bello ma è anche utile“. Così, usando l’energia che lo contraddistingue – ha esordito il parroco del Rione Sanità Don Antonio Loffredo nel presentare il catalogo della I edizione di “Paleocontemporanea – Elementi di trascendenza nell’arte dall’antichità al presente”, edito da arte’m.

“Il bello, inteso come arte, è di tutti – ha continuato padre Loffredo – come è scritto nella Costituzione. E noi lo facciamo vivere, ci siamo dati da fare perché la città ha una stratificazione evidente”. L’orgoglio è palpabile per questa ulteriore iniziativa, partita il 19 settembre dalla Basilica dell’Incoronata del Buon Consiglio di Capodimonte dalla cooperativa sociale “la Paranza” e dall’associazione artistica Essearte dei fratelli Scuotto. Simbolicamente, proprio nel giorno di San Gennaro, è stata inaugurata la prima edizione di Paleocontemporanea: la mostra/evento finalizzata a promuovere lo sviluppo e la fruibilità dell’ arte attraverso la contaminazione tra arte antica (Paleo) e contemporanea. Ieri sono stati ufficializzati i risultati raccolti nel bel catalogo presentato al Museo Madre con la soddisfazione di tutte le istituzioni, laiche e religiose, che hanno contribuito in modo armonico e concreto alla riuscita della rassegna artistica.

La mostra, a cura di Holger Milkau, decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, ha visto la partecipazione di 60 artisti contemporanei e si è dipanata lungo 4 siti artistici prestigiosi che collegano la collina di Capodimonte alla città. In ognuno dei quattro siti – dalle Catacombe di San Gennaro, al Museo Archeologico, al museo di Capodimonte, all’osservatorio Astronomico – è stata evidente la contaminazione contemporanea che ha consentito agli artisti di porsi in una duplice forma di contrasto e, nello stesso tempo, anche di dialogo con la storia e l’arte classica, offrendo al visitatore una visione artistica originale ed inconsueta tra opere antiche e contemporanee, sulla scia di un filo conduttore che è stato quello della trascendenza.

Un successo in termini di visitatori, con un incremento di oltre il 68% nelle Catacombe di San Gennaro, principale nucleo espositivo, con gli ipogei soprastanti e la Basilica di San Gennaro extramoenia, che hanno ospitato più di cinquanta artisti tra pittori, scultori, fotografi e multimediali. Mentre la mostra/evento è stata visitata da oltre 10mila persone in pochi mesi, considerando che i siti coinvolti risultano i meno accessibili dai turisti per un problema di trasporti non così efficienti.

ll Museo di Capodimonte ha messo a confronto gli oggetti d’arte collezionati dal Cardinale Stefano Borgia alla fine del Settecento con l’opera “site-specific” dell’artista Nino Longobardi “Due dei sette nani e altre storie”. Il Museo Archeologico ha scelto invece un percorso tematico breve ma significativo sui reperti dei larari dell’area vesuviana, ed ospitando l’artista Gerardo Di Fiore. Mentre l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte si è inserito nel circuito espositivo mettendo a disposizione i suoi spazi per una rassegna dedicata alla video arte e per ospitare la mostra dei dieci finalisti del concorso Paleocontemporanea. Così come il contributo dell’Aeroporto di Capodichino che ha ospitato il monolite simbolo della rassegna e l’opera “One” di Christian Leperino.

Nel corso della presentazione del catalogo è stato consegnato al vincitore della prima edizione della rassegna, l’artista Simone Frattini, classe 1991, autore dell’opera P.V.”plus ultra”, il premio di tremila euro messo a disposizione dalla nascente Fondazione San Gennaro che avrà un fondo a disposizione da assicurare al Rione Sanità per il restauro del patrimonio delle opere d’arte “in modo che il territorio – ha concluso padre Loffredo – possa avere per sè ma anche offrire un sorso d’acqua”.

“La sezione del catalogo dedicata ai giovani artisti- scrivono i curatori nella quarta di copertina – segnalati nella prima edizione del premio Paleocontemporanea chiude, ben oltre le cronache effimere, il volume e prepara a nuove sperimentazioni di frontiera”. E’ stata anche l’occasione per presentare il programma di eventi dal titolo “Lux in tenebris, Illuminando il mistero”, una rassegna di teatro, musica, visite guidate che illumineranno il percorso storico artistico, da aprile ad agosto, all’interno delle mura di una Napoli ancora da scoprire”. I luoghi suggestivi che sarà possibile visitare sono: le Catacombe di San Gennaro, la Basilica di Santa Maria della Sanità, la Basilica dell’Incoronata madre del buon Consiglio a Capodimonte e quella di San Gennaro extra moenia.