Siete ancora indecisi se installare o meno l’aggiornamento migliorativo I9300XXUGNA5 a bordo di Samsung Galaxy S3? Innanzitutto, partiamo col dirvi che l’update è già disponibile per no brand, serigrafati Vodafone, Tre e Wind, ma non ancora per i brandizzati Tim, che tuttavia sembrano essere sulla buona strada per l’inizio del roll-out.
Rispetto alla precedente I9300XXUGMK6, sempre basata su Android 4.3, quest’ultimo pacchetto dati pare essere maggiormente performante nella maggior parte dei casi, specie per quanto riguarda i problemi di instabilità Wi-Fi, quelli relativi al battery drain ed ai lag ed impuntamenti vari, che avevano reso il Samsung Galaxy S3 spesse volte inutilizzabile.
I feedback giunti in Redazione rivelano, al di la di ogni ragionevole dubbio, che la release I9300XXUGNA5 abbia compiuto un vero e proprio salto in avanti sotto ogni punto di vista. Se, dunque, siete ancora fermi alla build I9300XXUGMK6, vittima delle anomalie di cui sopra, allora sarebbe il caso di prendere seriamente in considerazione l’idea di aggiornare il vostro dispositivo.
Se, di controparte, siete rimasti ad una versione basata su Jelly Bean 4.1.2, in questa circostanza temporeggiare è d’obbligo, anche per meglio capire se il terminale abbia ancora qualche chance di ricevere Android 4.4 KitKat, che a quel punto diverrebbe la release più appetibile.
Finora, non sono emersi bug particolari rispetto al firmware I9300XXUGNA5 che ci inducano a sconsigliarvi l’aggiornamento. Non vediamo impedimenti degni di nota al momento, specie se versate nelle pessime condizioni di utilizzo scaturite dal precedente I9300XXUGMK6. Se decidete di procedere, tenete bene a mente di effettuare un hard reset prima e dopo l’installazione.
Facciamo presente che, qualora decideste di portare a termine la procedura via OTA, il download potrebbe fermarsi intorno al 25 %, senza riuscire ad andare oltre, nemmeno dopo vari tentativi. A quel punto, bisognerà affidarsi a due strade alternative, ed aggiornare collegando il Samsung Galaxy S3 al PC tramite KIES, oppure provvedendo ad effettuare il tutto manualmente col tool Odin.
Non appena emergeranno nuovi sviluppi, non mancheremo di informarvi.