Campagna Pro- Progetto Erasmus 2014 in Svizzera


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Save the Erasmus

Il boomerang del referendum del 9 febbraio si abbatte sul Progetto Erasmus 2014.
Lo scorso 17 febbraio l’Unione Europea ha deciso di sanzionare diplomaticamente la Svizzera in ragione dell’esclusione dei lavoratori croati dai propri confini nei prossimi 10 anni. Sembra incredibile ma pare proprio che a farne le spese debba essere la componente più europeista della società civile elvetica. Sebbene la Svizzera non appartenga all’UE, ma faccia comunque parte dello spazio economico europeo, il referendum sull’immigrazione del 9 febbraio ha avuto esiti pesanti in termini di libera circolazione di persone. L’UE al fine di contrastare l’esito referendario ha risposto con la sospensione dei programmi di mobilità internazionale come “Horizon 2020” ed “Erasmus Plus” a partire da giugno 2014. Quindi niente Progetto Erasmus 2014, almeno per la seconda metà dell’anno.
In questo modo, si rischia di penalizzare i giovani studenti Erasmus svizzeri che si fanno portavoce di uno spirito europeista, una merce che sembrerebbe tanto rara quanto preziosa in un Paese che cerca di resistere all’Europa.

 
Nel 1999 la Svizzera, come ormai più di 40 altri Stati europei, ha sottoscritto la dichiarazione di Bologna approvando la creazione di uno spazio europeo dell’istruzione superiore che verrebbe così messo fortemente in crisi.
Conseguenza del referendum e quindi della sanzione dell’UE, infatti, è un indubbio svantaggio per la ricerca scientifica e per la mobilità di studenti costretti a rinunciare allo status che Erasmo da Rotterdam aveva concesso loro e che, come dice il protagonista de L’appartamento Spagnolo, “per ottenere una borsa di studio ci ha messo un’eternità”. L’umanista e teologo olandese che nel XV secolo ha viaggiato in tutta Europa per comprenderne le diverse culture ha infatti dovuto attendere il 1987 per diventare il simbolo del programma di mobilità internazionale per studenti universitari.

 

Riconoscendo l’importanza del Progetto Erasmus in ottica di europeizzazione e professionalizzazione dei giovani europei, Optima Erasmus vuole partecipare al dibattito con una campagna Pro-Erasmus in Svizzera.
Si tratta di un modo per manifestare il proprio desiderio di salvaguardia del Progetto Erasmus a dispetto dei conflitti che possono nascere a seguito di provvedimenti particolari adottati da ciascun paese.
L’Erasmus è un progetto di integrazione europea dal basso che va tutelato ad ogni costo. Optima Erasmus firma la petizione di USU (Unione Svizzera degli Universitari)