Cosa è mancato a Sanremo? Emma Marrone, tanto per cominciare


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Emma Marrone Sanremo

Emma Marrone è la cantante selezionata per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest di Copenaghen il prossimo maggio. Ma forse questo Fabio Fazio, colpito dalla sua febbre d’oltralpe, da questa voglia di Francia a tutti i costi, più vittima di un suo personale capriccio che non attento ai reali gusti degli Italiani, poverino, non lo sapeva.

 

 

Nessuno gli ha detto che una delle cantanti più amate e seguite degli ultimi due anni, è stata scelta per portare l’Italia ad una manifestazione canora lo scorso anno presidiata da Marco Mengoni, trasmissione che, tra l’altro, sarà trasmessa in Italia da Rai 2.

Non sarebbe stata una buona pubblicità per l’evento e le reti nazionali chiamate a dargli visibilità?

No!Emma Marrone , Justin Bieber, One Direction sono figli di una cultura troppo “popolare” e non nell’accezione finto positiva che Fazio, nelle quattro chiacchiere con Ligabue, ha cercato di attribuirvi ma in quella più dispregiativa e, in quanto tale, troppo lontana dalla cultura radical chic di cui il conduttore non perde occasione di farsi silenzioso rappresentante.

La stessa Emma Marrone, intervistata su Sanremo, con grande modestia non ha parlato di sé ma dei giovani, degli esordienti che, ancora una volta, non hanno avuto sul palco dell’Ariston la visibilità che meriterebbero.
Chiamati a cantare in orari indecenti ed insostenibili, sono stati relegati in spazi secondari rispetto all’inutile, superata e noiosa carrellata di ospiti che Fazio ha deciso di portare a Sanremo.

A questo punto sarebbe davvero il caso di ribellarsi, cercare di far capire al Direttore Giancarlo Leone che gli Italiani sono stanchi di essere trattati come  fantocci da pilotare, ai quali imporre scelte e decisioni prese altrove non si sa per quali interessi personali.

Sanremo è, nelle mani Fazio, niente più niente meno, di quello che il Parlamento si sta rivelando negli ultimi mesi nelle mani della classe politica: uno strumento per soddisfare interessi particolari dell’uno o dell’altro, nella totale indifferenza della “cosa pubblica” e della volontà del popolo sovrano, questo sconosciuto!