Un vero e proprio show quello di Renzo Rubino a Edicola Fiore, con un momento imprevisto che rischia di metterlo in difficoltà.
Il cantautore e musicista di Martina Franca, che sarà in gara tra i Big del Festival di Sanremo 2014, è stato ospite dello show mattutino di Fiorello insieme a Bruno Vespa nella puntata in onda mercoledì 29 gennaio.
Nell’anteprima dell’Edicola, che precede il consueto commento alle prime pagine dei giornali, Renzo Rubino si è lasciato andare su richiesta di Fiorello ad un piccolo assaggio live di una delle due canzoni che porterà a Sanremo, dal titolo Ora: tecnicamente non è consentito ai Big in gara eseguire il brano in pubblico prima dell’esibizione al Festival. Il limite massimo consentito sono le canoniche 4 battute.
Nell’entusiasmo dello show Rubino ha risposto senza pensarci due volte alla richiesta del mattatore, salvo poi rendersi conto che cantare l’intro della canzone potrebbe anche configurare una violazione del regolamento del Festival. Fiorello ci scherza su: “Se hai superato le 4 battute e sarai espulso, casomai ti fai invitare da Bruno Vespa”. Il conduttore di Porta a Porta, dal canto suo, emette una sentenza definitiva: “E’ espulso, espulso” ironizza con Fiorello. “Me l’hai detto tu di cantare, nel caso vengo qui tutte le mattine” scherza Rubino sull’ipotesi dell’espulsione.
Il cantautore pugliese è stato protagonista assoluto dello speciale Edicola Fiore pubblicato dallo showman qualche ora dopo, in cui si è esibito in uno dei suoi brani più famosi, Pop, canzone che ironizza sulle richieste delle case discografiche che pretendono dagli artisti sempre e solo musica commerciale. Poi racconta gli esordi nei night club, dove le “signorine ci usavano come juke box e decidevano la scaletta dei brani“: così comincia a intonare Vivimi di Laura Pausini (“questo era il momento della discesa dalle scale“), poi Vivo per lei (“quando toglievano il reggiseno“) e infine Vincerò per lo strip integrale.
La canzone che invece Renzo Rubino avrebbe voluto scrivere è Cara di Lucio Dalla, che intona alla tastiera. Uno show che Fiorello commenta così: “Avremmo dovuto pagare il biglietto“. Sperando che quel passo falso non costi caro a Rubino in vista del Festival di Sanremo 2014.