Robbie Williams a Che tempo che fa: “Canto per Teddy”. Video in Go Gentle e Puttin’ On The Ritz


INTERAZIONI: 33
Robbie Williams a Che tempo che fa
Robbie Williams a Che tempo che fa

Se fosse nato negli anni ’30 sarebbe diventato un crooner perfetto, ma ha ancora tempo per farlo: Robbie Williams quando canta lo swing ha una marcia in più. Era chiaro già dal primo grande disco di cover del genere Swing When You’re Winning del 2001, pluripremiato successo mondiale. Dopo oltre dieci anni la popstar inglese ci riprova con Swings Both Ways, nuovo album in uscita il 23 novembre, e un nuovo tour nei palazzetti di tutta Europa. A Che tempo che fa, nella puntata di sabato 24 novembre, Robbie Williams ha presentato il suo ultimo lavoro discografico, esibendosi con la sua orchestra dal vivo in Go Gentle, uno dei sei inediti nonchè singolo di lancio del disco, e il grande classico Puttin’ On The Ritz.

A Fabio Fazio che lo ha intervistato Robbie Williams ha raccontato com’è nata la passione per lo swing, ma anche cosa ha isprato i nuovi brani come Go Gentle. Immancabili i riferimenti alla piccola Theodora Rose, cui è dedicata la ballata che ha anticipato l’album: “E’ l’unica cosa che ho in mente adesso: ogni volta che provo a scrivere una canzone mi viene in mente lei“. Ha soli 13 mesi, la piccola Teddy, ma Robbie Williams non ha potuto fare a meno di mettere in musica le sue paure di neopapà: “Potrà conoscere uno come me quando avrà 35 anni, ma non quando ne avrà 20“. Alla vigilia del quarantesimo compleanno, tra circa due mesi, Robbie Williams può tracciare un bilancio più che positivo: “I secondi vent’anni della mia vita li ho passati a capire cosa evano fatto nei primi venti: la verità è che i miei trent’anni sono stati fantastici e sono andati via via migliorando, quindi sono contento di avere quarant’anni“.

Allo swing si è avvicinato grazie ai dischi lasciati da suo padre, proletario che aveva abbandonato il sogno di fare musica: “A sei anni ho ascoltato i dischi di Sinatra, Dean Martin, Ella Fitzgerald Nat King Cole: in un certo senso sono sempre stato un nostalgico, anche se in quell’epoca non c’ero, e spero di ricreare la stessa sensazione in chi ascolta e magari ha sei anni oggi“. Inglese trapiantato a Los Angeles, Robbie Williams oggi è tornato in patria anche per crescere la sua bambina: “Voglio che Teddy cresca con la sensibilità degli europei“.

Da entertainer consumato, con i miti di Sinatra, Freddy Mercury e Mick Jagger, Robbie Williams confessa di fare grande affidamento all’improvvisazione e talvolta di estraniarsi da se stesso sul palco: “A volte mi guardo da fuori e parlo a me stesso, chiedendomi: ‘ma come mai tutte queste persone sono qui a guardarmi’? E’ una cosa pazzesca, che ti confonde e ti entusiasma. A San Siro quest’estate è stato bellissimo: lo stadio più incredibile in cui sia stato, la passione che c’è negli italiani è incredibile rispetto agli altri paesi europei“.

Robbie Williams tornerà in Italia per il concerto di Torino il 1° maggio 2014 (“Non vedo l’ora” dice a Fabio Fazio), per ora l’unica data dello Swings Both Ways Live Tour 2014 prevista nel nostro Paese. Intanto, ecco la sua intervista e l’esibizione live a Che tempo che fa del 23 novembre nel singolo Go Gentle e nel grande classico del 1927 Puttin’ On The Ritz, contenuti nella tracklist dell’ultimo album disponibile in tutti gli store dallo scorso 18 novembre.

ROBBIE WILLIAMS A CHE TEMPO CHE FA: GUARDA IL VIDEO