Il produttore Michele Canova racconta l’incontro con Tiziano Ferro e i 5 dischi al suo fianco


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Michele Canova e Tiziano Ferro
Michele Canova e Tiziano Ferro

Il produttore Michele Canova, intervistato da www.rollingstonemagazine.it ha parlato della situazione generale della musica italiana e dei lavori che ha prodotto. Impossibile non citare Tiziano Ferro, uno degli artisti italiani più amati nel mondo, che al fianco di Michele Canova ha lavorato per la realizzazione di ben 5 album.

Michele Canova inizia l’intervista raccontando la sua visione della musica italiana, prettamente pop a suo avviso. Il vero rock non riesce a prendere piede in Italia ma ultimamente al pop si è affiancato il genere rap che vanta numerosi esponenti di spicco in questo fortunato 2013.
Secondo lui è l’Italia ad avere un problema con il rock e spiega: “Del resto lo dicono in tanti, non ci appartiene”.

A Michele Canova va il merito di aver prodotto album di illustri artisti di spicco – Tiziano Ferro, Giorgia, Jovanotti, Marco Mengoni e molti altri – ma nel suo curriculum manca il rock.
“Per me Vasco è un cantautore, Ligabue pure, e i Litfiba erano quelli sperimentali di 17 Re. L’Italia non è rock, è pop”, continua, motivo per cui uno dei più grandi produttori italiani di tutti i tempi non vanta all’attivo produzioni di album puramente rock.

L’intervista prosegue attraverso racconti tecnici e dettagliati sulla sua carriera di produttore e con frequenti accenni al lavoro svolto al fianco di Tiziano Ferro. Con lui non ha mai avuto problemi, spiega, ma la stessa cosa non può dirla di Jovanotti.
Al primo incontro l’artista disse al manager “‘Non farmelo mai più trovare’. Quando era venuto da me era in difficoltà con le vendite, io ero il ragazzetto del momento che stava andando bene con Tiziano Ferro. Solo che dissi ciò che pensavo del disco che mi aveva portato (era Buon sangue). Esagerai, dissi cose che non avrei dovuto dire di fronte agli altri. Pensai ‘Me lo sono giocato’, ma lui fu molto coraggioso e intelligente. “

Parlando di Tiziano Ferro invece, con il quale poi ha prodotto l’album d’esordio della rapper Baby K, dice: “Eravamo due ragazzini, abbiamo scoperto il grande gioco della musica insieme” e ricorda con nostalgia il periodo in cui andavano a mangiare insieme al Burger King: “Sembra ieri che io e Tiziano andavamo a Padova a mangiare al Burger King. Ma abbiamo fatto 5 dischi insieme”.

In merito al primo incontro con lui invece ricorda che l’artefice di tutto fu Mara Maionchi che glielo intodusse come “un giovane su cui voleva puntare”. Mai azzardo si rivelò più fruttuoso.. :)