Pif ringrazia “Addio Pizzo”, presentando “La mafia uccide solo d’estate”


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Pif con la telecamera
Pif a lavoro

Mancano oramai solo 7 giorni all’uscita de “La mafia uccide solo d’estate” e il film di Pif non smette di far parlare di sé. Durante la conferenza stampa a Roma, Pierfrancesco Diliberto ha infatti dichiarato apertamente di aver girato il suo film in quattro settimane e SENZA pagare il pizzo a nessuno.
Secondo alcune indagini, infatti, è emerso che a Palermo il settore della produzione cinematografica sia influenzato da personaggi vicini alla criminalità organizzata che condizionano in diverse forme il lavoro sul set.

E pare ci siano stati casi in cui, per girare un film senza problemi, alcune case cinematografiche abbiano accettato queste tristi dinamiche.

 

Per girare “La mafia uccide solo d’estate”, invece, Pif si è avvalso del preziosissimo aiuto dell’associazione “Addio Pizzo” ed è riuscito a produrre il suo film senza dover sottostare a nessun tipo di condizionamento.
Chi decide di girare un film di denuncia contro la mafia non può accettare di pagare il pizzo: può sembrare un’affermazione scontata, ma Pif sottolinea che non lo è affatto.
E ringrazia fortemente l’associazione “Addio Pizzo” per l’aiuto ricevuto.
Intanto, il count down per il 28 novembre continua, e noi continueremo ad aggiornarvi.

Era stata una delle nostre domande quando lo abbiamo intervistato a Roma, negli studi di Wildside, la casa di produzione che ha scelto di puntare su questo prodotto.

 

Intervista a Pif su “La mafia uccide dolo d’estate”

Ad Addio Pizzo Pif aveva anche dedicato una puntata della sua trasmissione d’inchiesta, Il Testimone,  in onda su MTV  il mercoledì sera.In quella occasione aveva posto l’accento sull’impegno dei giovani siciliani a combattere attivamente il fenomeno della criminalità organizzata con particolare riferimento al fenomeno distorsivo del pizzo.

Il Testimone, Addio Pizzo