Il Samsung Galaxy Ace Plus è protagonista indiretto dell’ultimo paradosso firmato Samsung Electronics. Al centro della vicenda il Galaxy S Advance, che sembra non aver più funzionato dopo l’aggiornamento a Jelly Bean 4.1.2.
Il device, afflitto da una serie infinita di problemi, ha costretto tantissimi possessori a rivolgersi al centro assistenza più vicino. La soluzione al disguido è stata trovata, anche se a molti non sarà sicuramente piaciuta.
Preso in gestione dai tecnici del marchio sudcoreano, molti lotti del terminale sono stati riportati a Gingerbread 2.3.6, fungendo, però, in maniera ottimale. Si parla, in tal caso, di un downgrade bello e buono, che sembra anche essere l’unica soluzione perché il dispositivo possa tornare a garantire un’esperienza utente accettabile.
Il Galaxy S Advance non ha retto l’urto di Jelly Bean 4.1.2, e non v’è altro modo che tornare indietro alla versione OS nativa per un utilizzo discreto. Samsung avrà fatto male i suoi conti quando ha preso a promettere l’aggiornamento per i device di fascia medio-bassa. Naturalmente, il Samsung Galaxy Ace Plus non fa eccezione, vista la sua scheda tecnica, per certi versi anche nettamente inferiore a quella del fratello sopra menzionato.
C’è ben poco da fare dunque, meglio mettersi l’anima in pace, e tenersi il dispositivo con Gingerbread, sistema vecchio, ma anche unico fruibile.