The Walking Dead 4: Carl è un manipolatore o uno spione?


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The Walking Dead
Chandler Riggs in The Walking Dead

Nella seconda puntata di The Walking Dead 4 andata in onda lunedì scorso su Fox abbiamo scoperto che la nuova minaccia tanto anticipata nelle interviste con produttori e cast è un virus ad alto contagio che uccide velocemente.

Scott Gimple ha rivelato al The Holliwood Reporter di aver approfondito molto questo aspetto insieme agli altri autori e che i sopravvissuti attualmente si trovano in una condizione quasi da Medio Evo per cui non hanno le risorse per scoprire le cause del contagio (acqua, animali?), quindi dovranno affrontare la cosa e cercare di porvi rimedio da una condizione molto difficile.

In occasione dell’intervista il reporter ha chiesto allo showrunner di The Walking Dead anche delle spiegazioni sul comportamento di Carl (Chandler Riggs) che spiffera a Rick (Andrew Lincoln) la verità sulle lezioni di sopravvivenza di Carol (Melissa McBride).

Gimple ha risposto che questo mostra la grande forza del loro rapporto e anche se Carl ha fatto la spia ha chiesto al padre di lasciarla continuare, in più il fatto che Rick abbia adottato lo stesso punto di vista del figlio ha reso questo un grande momento per la loro famiglia.

Lo sceneggiatore ha anche precisato che con questo comportamento il ragazzo non intendeva affatto manipolare il padre per cercare di riprendersi la sua pistola.

Conclusioni: Carl, che stava rischiando di diventare più come il Governatore che come suo padre nella scorsa stagione, sta cercando di cambiare e un po’ c’è già riuscito. Noi non lo consideriamo né un manipolatore né uno spione, e voi?