Non tutti i Samsung Galaxy Note 3 hanno SIM bloccata: il trattamento riservato all’Italia


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Samsung Galaxy Note 3
Samsung Galaxy Note 3

Il Samsung Galaxy Note 3 è da pochi giorni in vendita anche per l’Italia: l’euforia che ha accompagnato il lancio del nuovo phablet, tuttavia, è stata stemperata da una notizia che vi abbiamo fornito già la settimana scorsa, relativa al blocco della SIM del telefono.

Vi ricordiamo la vicenda: il nuovo Samsung GalaxyNote 3 è SIM locked, ossia funziona esclusivamente con le SIM del paese in cui è stato acquistato e del rispettivo continente. Comprare questo phablet in Italia, ad esempio, è pensare di poterlo utilizzare negli Stati Uniti è, praticamente, impossibile.

Sulla vicenda del Samsung Galaxy Note 3, ora, giungono nuovi dettagli in quanto il blocco, per il momento sembrerebbe riguardare solo alcuni modelli del device. Lo speciale trattamento, di certo non favorevole, sarebbe realtà in Italia, ma anche nel resto d’Europa e in Nord America. Ma altrove le cose non starebbero allo stesso modo.

SamMobile ci fa sapere, proprio in queste ore, che un Samsung Galaxy Note 3 acquistato a Singapore è stato ulizzato in Australia, appunto con SIM locale non manifestando alcun problema di connessione alla rete mobile. Di qui, l’ovvia domanda: come mai, solo in alcuni paesi, c’è la presenza di questa funzione limitante e in altri no?

E’ probabile che la natura SIM locked del Samsung Galaxy Note 3 non sia fondamentale per tutti ma è pur vero che potrebbe interessare, ad esempio, i possessori di questo device che viaggiano molto all’estero, costretti, in questo caso, ad utilizzare sempre il proprio operatore nazionale ma con le relative spese di roaming senza avere, al contrario, la possibilità di acquistare  SIM straniere. Voi a quale categoria di persone appartenete?