Alba Dorata, arrestato il leader. A capo di un’organizzazione criminale


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I leaders di Alba Dorata

Potrebbe essere finita la breve vita di Alba Dorata, l’organizzazione di estrema destra attiva in Grecia. Questa mattina la polizia greca ha stretto le manette ai polsi al leader del gruppo, Nikos Mihaloliakos e al portavoce Ilias Kassidiaris. L’accusa è di essere a capo di un’organizzazione criminale. Per la prima volta viene riconosciuta la natura criminale di un gruppo razzista e xenofobo autore di diversi raid in tutto il paese, soprattutto contro cittadini stranieri, e non ultimo dell’omicidio del rapper antifascista Killa P.

I vertici dell’organizzazione non sono gli unici ad essere stati colpiti da un mandato di cattura. La magistratura greca ha richiesto l’arresto di trentasei rappresentanti, tra deputati ed attivisti, del movimento neonazista. L’accusa per tutti è la stessa e molti tra i destinatari dell’ordine d’arresto sono al momento irreperibili. Tra le motivazioni dell’arresto ci sarebbe anche l’uccisione del giovane musicista. In particolare in possesso dei magistrati ci sono delle intercettazioni telefoniche che collegano diversi membri dell’organizzazione all’omicidio del giovane. Un’azione studiata a tavolino quindi non un evento improvviso dovuto ad una lite come ipotizzato in un primo momento.

La Corte Suprema greca ha utilizzato queste prove per dare il via all’operazione che taglia le gambe all’organizzazione estremista. Sentore di questa azione della magistratura lo avevano avuto anche gli stessi rappresentanti di Alba Dorata. In particolare i diciotto deputati eletti nel parlamento greco proprio in rappresentanza della formazione la scorsa primavera, avevano già minacciato di dimettersi in massa dopo l’ondata di controlli da parte delle forze dell’ordine in tutte le sedi del movimento. Con l’operazione di questa mattina sono stati tutti arrestati lasciando i banchi in parlamento a loro riservati.