Siria, altri dettagli agghiaccianti nel rapporto Onu. «Solo Saddam peggio»


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Il segretario generale Onu, Ban Ki Moon

Quelle che ieri erano solo indiscrezioni e dettagli trapelati dal Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, in queste ore diventano verità agghiaccianti. Il contenuto del rapporto degli ispettori dell’Onu è stato discusso nel corso del Consiglio di Sicurezza di ieri e il resoconto non lascia spazio a diverse interpretazioni. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon lo ha esposto ai membri del consiglio riunitosi a porte chiuse e le conclusioni sono tutt’altro che rassicuranti. Ban Ki Moon non ha nascosto la propria disapprovazione nella conferenza stampa successiva all’incontro. Ciò che già aveva anticipato prima di entrare in riunione lo ha ribadito con ancora più forza dinanzi ai giornalisti.

«Sono stati commessi crimini contro l’umanità – ha detto il segretario generale che ha continuato – con l’attacco coi gas in Siria è stato commesso un crimine di guerra. Il più significativo attacco coi gas contro civili dal 1998, quando Saddam Hussein li usò ad Halabja». Un parallelo pericolosissimo per Assad avvertito ancora da Ban Ki Moon che «se non rispetterà gli accordi ci saranno sanzioni durissime». Gli accordi cui parla il rappresentante dell’Onu si riferiscono al programma di consegna delle armi chimiche alla comunità internazionale. In particolare, il primo step sarebbe l’esatta catalogazione da consegnare nelle mani dell’alleato russo che farebbe da garante per l’Onu in questa trattativa.

Sul fronte americano da una parte il segretario di Stato, John Kerry dichiara che l’opzione militare non è stata ancora messa da parte mentre dall’altra il presidente Barack Obama ritiene lunga ancora la strada da percorrere per raggiungere un accordo. Intanto alcune voci parlano di sigle in cirillico sulle testate utilizzate per lanciare i gas. Mentre da parte del ministro degli esteri Laurent Fabius, impegnato in una conferenza stampa a margine dell’incontro con l’omologo russo Sergej Lavrov, è arrivato l’ennesimo attacco al regime di Assad dicendosi convinto del fatto che ci sia lui dietro l’attacco nonostante il mandato dell’Onu non fosse quello di stabilire chi avesse utilizzato i gas come sottolineato da Lavrov.