L’iPhone 5S è stato già etichettato come il melafonino delle impronte digitali, quello cioè che consente, attraverso la funzione Touch ID di bloccarlo/sbloccarlo non con un codice ma, sovrapponendo il nostro dito sul tasto “home”.
Nei primi giorni post uscita dell’iPhone 5S, si è parlato molto di questo aspetto e dopo il primo clamore, molti esperti hanno analizzato i pro e i contro della tecnologia, identificando almeno due conseguenze per la sua introdzuine.
Intanto, una premessa: è chiaro che l’iPhone 5S, con il lettore di impronte digitali,sarà ben più sicuro per l’utente finale di un qualsiasi altro codice numerico o metodi similari presenti sugli attuali device. Tuttavia, è anche vero che, con l’introduzione di questo plus, Apple si ritroverà a gestire,in potenza, milioni e milioni di impronte: insomma, una grande responsabilità per la nostra sicurezza.
Dopo il lancio dell’iPhone 5S, Joe Schumacher, consulente per società di sicurezza Neohapsis, ad esempio, ha affermato che c’è sempre da preoccuparsi quando un’azienda possiede una così grande mole di dati altamente sensibili: puntuali, sono scattate le parodie sui social in cui Tim Cook è mostrato in un “improbabile” dialogo con Obama per la cessione dei dati degli utenti Apple alla National Security Agency. Sarà anche il periodo storico ma l’argomento, dopo le ultime vicende del Datagate, è molto caldo, soprattutto per i clienti statunitensi.
Con la presentazione dell’iPhone 5S, Apple ha sottolineato che queste informazioni personali, crittografate, saranno ben custodite nei server Apple e mai cedute a fornitori di applicazioni di terze parti. Basterà tale rassicurazione per il variegato pubblico di Cupertino?
Ancora, l’iPhone 5S, sarà sicuro al 100% grazie al lettore di impronte digitali? Per quanto migliore di tutti gli altri sistemi, come già accennato, la tecnologia non è affatto infallibile. Alcuni hacker, in passato, hanno già riproposto in laboratorio, con della gelatina, alcune impronte accettate dai lettori, così come la ricerca del mondo hacker per questo settore è molto attiva, così come confermato da Dino Dai Zovi, co-autore del libro “The iOS Hacker’s Handbook”.
Insomma, il lettore di impronte dell’iPhone 5S potrebbe non essere infallibile e mettere a rischio i vostri dati? Voi cosa ne pensate?