Egitto, Mansour scioglie il Parlamento. Dieci morti negli scontri


INTERAZIONI: 38
egitto
Il presidente egiziano Adly Mansour

Il nuovo presidente dell’Egitto, Adly Mansour, ha ufficialmente sciolto il parlamento decretando la fine del mandato di Mohammed Morsi. Adesso la sospensione democratica attuata dall’esercito è operativa e la gestione del paese è nelle mani del presidente ad interim. Mansour ha poi anche nominato Mohamed Ahmed Farid al posto di Mohamed Raafat Shehata come capo dell’Intelligence egiziana e sarà il suo consigliere personale. La situazione tra le strade è però drammatica e la base leale a Morsi e ai Fratelli Musulmani è tutt’altro che intenzionata a mollare. Il risultato sono una serie di scontri tra le strade del Cairo dove si stanno fronteggiando manifestanti anti e pro Morsi.

Gli scontri stanno raggiungendo un livello preoccupante con l’esercito che tenta di porvi fine. Al momento sono dieci le vittime accertate negli scontri di oggi. L’ultima pochi minuti fa uccisa proprio nei pressi di piazza Tahir, epicentro della rivolta. La vittima è stata uccisa con un colpo d’arma da fuoco. Uno dei tanti esplosi durante gli scontri di queste ore. L’esercito, dal canto suo, ha negato di aver esploso alcun proiettile nel tentativo di sedare gli scontri.

La tv di Stato egiziana nelle scorse ore aveva persino negato che vi fossero state delle vittime oggi. I tafferugli tra le due opposte fazioni sono scoppiati nel momento in cui i sostenitori del presidente deposto sono saliti su una sopraelevata di piazza Tahir. Da quel momento sono cominciati gli scontri dopo che i manifestanti a sostegno della fratellanza hanno cominciato una sassaiola contro le persone in piazza. Preoccupante anche il bilancio dei feriti che continua a salire, attualmente sono 246, e gli scontri non si placano nonostante il calar del sole momento da cui è iniziato il coprifuoco.