Novità USA, l’Avatar mi aiuta a dimagrire


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Avatar
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Qualche chilo lo perso negli ultimi anni, ma resto ancora un “chiattone goloso”. Guardo, dunque, con molta speranza ad una novità USA: dimagrire con l’avatar. La realtà virtuale, una potente simulazione al computer di situazioni reali con le quali un soggetto interagisce sotto forma di avatar, può infatti essere utilizzata come supporto in un programma di perdita di peso. Mia moglie ha commentato con malcelato cinismo: vedrai che il tuo avatar riesce davvero a dimagrire perché non “sgarra” dalla dieta come te!

L’originale applicazione delle nuove tecnologie è illustrata in uno studio appena pubblicato su Journal of Diabetes Science and Technology dai professori Giuseppe Russo ed Antonio Giordano fondatore e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine a Filadelfia (Stati Uniti).

Oltre il 60% degli americani sono in sovrappeso oppure obesi. Perdere peso e mantenersi in linea  è molto difficile. Diete e/o pillole miracolose, esercizi fisici? La battaglia è ancora apertissima anche in Italia dove la Campania detiene il triste primato dell’obesità infantile.

Almeno 2,8 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo a causa del sovrappeso o dell’obesità. In Italia circa 1 adulto su 10 e’ obeso e si prevede che il tasso di obesita’ negli adulti aumentera’ del 5 % nei prossimi dieci anni.

In questo studio-pilota”, spiegano  Giordano e Russo, “abbiamo creato diverse ambientazioni virtuali nelle quali, un avatar si trova a “vivere’ situazioni quotidiane: camminare su un tapis roulant, recarsi al supermarket per acquistare unicamente cibo sano”.  Il team internazionale ha creato un DVD nel quale viene mostrato un avatar rappresentante una donna sovrappeso impegnata in queste situazioni virtuali. Il team di studio, arruolando 8 donne americane in sovrappeso, ha dimostrato che le simulazioni virtuali mostrate nel DVD, possono aiutare le partecipanti ad avere  nuove informazioni su come perdere peso. “Questo studio rappresenta come la realtà virtuale possa contribuire ad un miglioramento comportamentale della salute umana”  concludono Russo e Giordano che qualche tempo orsono è stato protagonista di una bella intervista ad Optimagazine.

Altri membri del team di studio sono la professoressa Melissa Napolitano della George Washington University che ha guidato lo studio, la Dott.ssa Sharon Hayes ed il prof.re Gary D. Foster della Temple University e la Dott.ssa Debora Muresu dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine

Ho molto fiducia in questo metodo anche se purtroppo  non potrò affamare l’avatar al posto mio. Ma almeno posso consolarmi con il mio compagno di dieta virtuale condividendo il petto di pollo e l’insalata scondita, le camminate a passo svelto ed il languorino perenne al cospetto di un piatto di pasta o di un sontuoso bignè. Mal comune, mezzo gaudio. Ed In attesa che Giordano ed il suo team sviluppino il mio avatar ( ammesso che  riescano a farlo entrare nel piccolo schermo) posso accendere il mio DVD almeno guardando i filmati riuscirò a distrarmi un pochino dalle mie tentazioni gastronomiche. Ed in ogni caso tra me ed il mio omologo virtuale… uno dei due riuscirà a dimagrire.