Fabri Fibra espulso dal concerto del 1° maggio: il rapper risponde con un lungo messaggio


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Fabri Fibra

I testi di Fabri Fibra “sono crudeli e offensivi”, per questo motivo l’artista è stato espulso dal cast del concertone del 1° maggio che si tiene ogni anno a Roma in piazza San Giovanni.
Inizialmente invitato a prendere parte all’evento e a salire sull’ambito palco in compagnia di illustri colleghi del mondo della musica e dello spettacolo, il rapper si era detto entusiasta ma ora spiega di non averci quasi creduto: “Mi sembrava strano”.

 
L’organizzatore del concerto ha ammesso di essere dispiaciuto ma ha spiegato di essere stato costretto a tener conto della voce dei sindacati che, considerando i testi di Fibra inadatti alla divulgazione e irrispettosi, hanno chiesto l’esclusione dell’artista dalla rosa dei cantanti.
Fabri Fibra, attraverso la sua pagina ufficiale su Facebook, difende le sue opere, ma risponde con filosofia, senza cadere in facili insulti. “Qualcuno voleva che suonassi, qualcuno no”, spiega con estrema tranquillità, accennando a come ancora oggi il rap sia un capitolo musicale sottovalutato, poco compreso e poco ascoltato. In merito ai testi criticati si difende: “Nei miei testi forse non tutti ci leggono l’impegno politico o sociale necessario per eventi del genere” e accusa il Primo Maggio di essere ancora, purtroppo, soggetto a rigidi schemi che ormai dovrebbero essere abbandonati.
Dispiaciuto, il rapper ha concluso il messaggio dando appuntamento ai fan in tour.