La città ideale? Forse quella con persone ideali


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La città ideale? Forse quella con persone ideali
La città ideale? Forse quella con persone ideali

La città ideale segna il debutto alla regia di Luigi Lo Cascio, attore palermitano vincitore di un David di Donatello come miglior attore protagonista per il film I cento passi, di un Nastro d’argento per La meglio gioventù e della Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia per la sua straordinaria interpretazione in Luce dei miei occhi.

Un palmarès che valeva sicuramente la pena ricordare, e che dimostra come Lo Cascio si trovi parecchio a suo agio in pellicole importanti e impegnate. E se anche La città ideale non dovesse essere ricordato con il termine importante, sicuramente non gli si potrà negare quello di impegnato.

Si tratta infatti di un esordio coraggioso, questo di Lo Cascio, che riporta sullo schermo certe atmosfere teatrali alla Kafka probabilmente metabolizzate durante il monologo Nella tana, diretto e interpretato dallo stesso attore, che gli è valso anche il premio UBU. La città ideale racconta la storia di un architetto palermitano trasferitosi a Siena dove conduce una vita ambientalista con corrente elettrica autoprodotta per lo stretto indispensabile. Inevitabile pensare di lui che sia una gran brava persona, ma quando l’architetto si trova coinvolto in un incidente viene addirittura colpevolizzato di un crimine che non ha commesso, ed ecco che quei suoi ideali diventano stranezze, e la il suo essere schietto e leale, una maschera per chissà quali bugie e segreti.

Il regista Luigi Lo Cascio realizza così un thriller attraversato da profondi solchi sui quali però la macchina da presa non riesce a scorrere facilmente.

La città ideale arriva nelle nostre sale giovedì 11 aprile.
Il trailer lo trovate qui.