La PlayStation 4 è stata recentemente presa di mira da Nvidia, e paragonata ad un PC di fascia bassa per l’hardware adoperato al suo interno. Una CPU di pessimo livello, abbinata ad una GPU altrettanto scarsa, anche se leggermente migliore, questo è quanto dichiarato con orgoglio da Tony Tamasi, vice-presidente del gruppo Nvidia.
Il VP pare aver cercato di screditare con ogni mezzo a disposizione la nuova console della Sony, bollandola come già obsoleta prima ancora della sua commercializzazione. Tamasi ha affondato il colpo paragonando la potenza della GPU integrata in PS4 alla metà di quella potenzialmente raggiungibile a bordo di una ‘GTX680’, uscita a maggio 2012, un anno e mezzo prima della comparsa della prima.
L’azienda californiana, leader mondiale nelle tecnologie di Visual Computing, era stata additata come potenziale produttrice della scheda grafica della PlayStation 4, accordo poi sfumato per motivi economici e burocratici, e andato in porto con AMD, suo eterno rivale.
L’accanimento di Nvidia, dunque, è presto spiegato: involata per la progettazione grafica in campo PC, la casa deve a tutti i costi proteggersi dai competitors, giocando anche ‘sporco’ all’occorrenza.
Tutelarsi innanzitutto: probabile che le impressioni negative percepite dal VP Tamasi altro non siano che una semplice strategia decostruttiva, esercitata a danno della PlayStation 4. Voi gli darete credito?