Non è ancora partito il serale di Amici che già arrivano le polemiche contro Emma Marrone e lo stesso talent.Finita la trasmissione Emma Marrone twitta “Di cattiverie se ne dicono tante.Try to walking in my shoes”.
A cosa si stesse esattamente riferendo la cantante, non è dato sapere. Possiamo, comunque, riportare i rumors ed i commenti raccolti in giro.
“Troppo grezza”, dice qualcuno, “assolutamente incompetente e poco professionale” aggiunge qualcun altro. “Chi ha potuto sceglierla per questo ruolo …e perché?”. Insomma commenti pungenti contro l’esordio di Emma Marrone in qualità di coach. Noi l’abbiamo trovata piuttosto intimidita dalla situazione; la grintosa Emma che calca il palco con una grinta ed un carisma travolgente, si è nascosta dietro uno scricciolo incerto. Ma vogliamo darle l’attenuante della novità del ruolo.
La cantante salentina è umile e non ha nascosto il bisogno del sostegno del suo pubblico. Per questo a noi piace! Quanto ai maligni che hanno parlato di occhiolini e reazioni varie all’ingresso di Stefano De Martino noi sottolineiamo la plomb e la professionalità di una giovane donna che ha saputo mettere da parte la vita privata a tutto beneficio della carriera. Brava!
In diretta, sabato, Maria De Filippi che dietro le quinte di un breve break pubblicitario era stata informata dei primi commenti sul format delle selezioni, ha iniziato la sua campagna a difesa del suo prodotto. “Sono diversi anni che faccio televisione, piaccio a molti, ad altri no ma, l’unica cosa di cui non mi si può accusare, è di copiare”, inizia Maria. Non fa esplicito riferimento alle accuse rivolte al programma ma, chi l’ha seguito, non avrà alcuna difficoltà ad immaginare che si sia trattato della integrale identità con il processo di formazione delle squadre nel nuovo talent targato Rai 2 The Voice.
Maria De Filippi ha sottolineato come la scelta dell’insegnante da parte dell’allievo sia un meccanismo ben noto ad Amici. Sì, il meccanismo di “scelta” è ben noto dalla notte dei tempi, ribattiamo noi! E’ la contestualizzazione dello stesso, però, che è innegabilmente riconducibile all’altro programma.