La verità dietro il ritardo di Justin Bieber delude i fan


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Justin Bieber

«E’ il mio show e vengo fuori quando voglio». Avrebbe detto così Justin Bieber prima del concerto di lunedì sera a Londra dove si è presentato in ritardo di due ore. Alla base del ritardo che ha fatto infuriare i suoi fans ci sarebbe un capriccio dell’artista che per questo motivo avrebbe litigato anche con il suo entourage e con sua madre.

 

A rivelarlo al quotidiano inglese “The Sun” è stata una fonte anonima che ha parlato di un vero e proprio clima di tensione creato dal diciannovenne prima del concerto facendo capire chiaramente di «essere lui la star e di poter fare quello che voleva».

Una versione sussurrata anche dalla madre di Bieber, Lindsay Gilbertson che nei momenti di attesa l’avrebbe fatto capire chiaramente ai cronisti nel backstage. La tensione con il proprio entourage era iniziata già dalle prime ore del mattino. Il cantante canadese, dopo essersi svegliato in ritardo lunedì mattina si era infatti letteralmente chiuso in camera a giocare ai videogames provocando i primi ritardi sulla tabella di marcia della giornata che prevedeva il suo arrivo all’O2 di Londra già alle 3 del pomeriggio per alcuni incontri. Secondo la “gola profonda” del suo staff quindi non il ritardo nell’inizio del concerto non sarebbe assolutamente da attribuire ai problemi tecnici dietro ai quali si era nascosto anche Justin  Bieber nel chiedere scusa ai suoi fans su twitter, ma semplicemente ai capricci della star diciannovenne.