Marco Mengoni vince la 63° edizione del Festival di Sanremo ed è subito polemica. Nei commenti più critici si legge che la vittoria del cantante, trionfatore di una passata edizione di X Factor, era nell’aria prima ancora di ascoltare la canzone portata in gara.Al centro delle polemiche il sistema di votazione che, benché abbia deciso di affidare il solo 50% della percentuale decisoria al pubblico da casa, finisce con l’essere, comunque, determinante.
A riprova il fatto che il podio sia stato ricoperto , per i 2/3 , da personaggi estremamente popolari e seguitissimi sui social network. In fin dei conti chi è che manda il messaggino per garantire la vittoria dell’artista preferito? Per lo più i giovanissimi, più o meno quello stesso target che è particolarmente attivo su web e social network. Come spiega, allora, questa frangia critica il successo di Elio? Con il premio della critica, appunto.
Nessun riconoscimento, invece, a quella che i bookmaker davano come preferita, Chiara Galiazzo; forse la canzone affidatale non ha premiato le sue potenzialità vocali, non è stata capace di mettere in evidenza il suo talento. Per lei arriva, comunque, un grandissimo Brava da tutto il team di X Factor che, da subito, ha creduto in lei e l’ha sostenuta ance in questa nuova esperienza.
Nemmeno la grintosa presenza di Emma Marrone è riuscita a garantire un posticino sul podio ad Annalisa Scarrone; il suo nome non compare nella lista dei tre finalisti annunciati da Fabio Fazio. Poco grave, si è comunque, trattato, per la giovane e timida cantante, di un importante trampolino di lancio, occasione per farc onoscere ad un pubblico “altro” rispetto a quello dei talent show, la sua intrigante voce.
E noi concludiamo dicendo: bravi Elio e Le Storie Tese