Da diversi giorni Lady Gaga è impegnata in una estenuante e, talvolta, poco disgnitosa, battaglia legale contro l’ex assistente Jennifer O’ Neill. Quest’ultima, lo ricordiamo per chi ancora non ne fosse a conoscenza, ha deciso di citarla in giudizio per vendicarsi dei trattamenti disumani subiti e del mancato pagamento del lavoro straordinario.
Il risarcimento con un assegno con tanti zeri potrebbe servire a placare le ire della O’Neill. Ma Lady Gaga non ci sta: sottolinea, talvolta con toni ed espressioni poco consone per una signora, di non aver mai sfruttato i suoi dipendenti i quali, nel momento in cui accettano di lavorare con e per lei, sanno bene che non esistono orari; il lauto compenso che la Germanotta elargisce ai suoi collaboratori insieme ai lussi ed ai privilegi di cui essi usufruiscono durante le sue tournée sono più che sufficienti a ripagarli del lavoro svolto.
La novità del giorno è la lista di cose bizzarre che Lady Gaga pretende le siano fornite durante i suoi viaggi di lavoro.E’ esigente la giovane pop star ed ottiene tutto quello che vuole. Accanto a cose abbastanza ordinarie e ragionevoli, come grandi morbidi asciugami al profumo di lavanda rosa o gialli, fa la sua apparizione una richiesta a dir poco bizzarra: un manichino dotato di peli pubici di colore rosa. Non compaiono, invece, nella lista, gli enormi refrigeratori destinati a conservare gli abiti fatti di vera carne.
Chissà come finirà questa insidiosa battaglia legale: Lady Gaga, dal canto suo, non sembra ben propensa a sborsare denaro per quella che lei stesso ha definito una orribile strega.
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