I One Direction sono legati solo da un contratto milionario che li tiene ancora unti. Questo l’affondo di stamattina all’indirizzo degli One Direction. In questi mesi sono state molte le star, sia del panorama musicale che cinematografico, a testimoniare stima agli 1D, ma in questi giorni il quintetto pop sta incassando anche opinioni di segno contrario.
Più che critiche si trattano di valutazioni generali sul futuro della band, sulla scorta di esperienze musicali analoghe. Si teme, quindi, che il gruppo possa seguire le sorti di altre boy band, che si sono sciolte. Gli esempi più evidenti sono i Take That, a causa dell’abbandono di Robbie Williams, e gli Nsinc, per l’analoga carriera solista di Justin Timberlacke. Pare, dunque, che statisticamente, dopo un po’ di tempo, nelle band, soprattutto in quelle di successo come gli 1D, prevalga l’egocentrismo di un membro del gruppo, e di qui allo scioglimento il passo è breve.
Per spiegare meglio il fenomeno, questa mattina, sulla rivista d’oltreoceano Leader Post, un giornalista Doug Camilli che ha studiato il contratto che lega i famosi Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson, evidenzia che il rischio è avvertito sia dai componenti del gruppo, sia dai manager, che, ancora, dalla casa discografica. Per questo il loro contratto è stato progettato in modo da far dormire sogni tranquilli non solo ai fans, ma anche si manager del gruppo. Infatti dal contratto si evince che se uno lascia il gruppo nessuno guadagnerà una sterlina. Quindi le fans possono stare tranquilli gli One Direction andranno d’amore e d’accordo per lungo tempo.