Vasco Rossi è stato vittima di un attacco da parte di un gruppo organizzato di hacker.
Il gruppo, conosciuto con il nome di “Shit Army”, ha rivendicato l’azione, giustificandola come una vendetta per la questione Nonciclopedia. E’una tecnica conosciuta da tempo in rete, e per chi non fosse ancora a conoscenza della sua esistenza, consiste in un’azione hacker in cui un gruppo di utenti si incontrano sulla rete ad una certa ora, per esprime commenti ed opinioni, poco gradevoli, sulle pagine web di determinate persone o aziende, costringendo gli amministratori a sospendere la pagina.
Anche Vasco Rossi ha subito la stessa sorte di molte altre persone, e la scorsa domenica il gruppo organizzato ha preso di mira la pagina Facebook del cantante, obbligando gli amministratori a sospendere la pagina temporaneamente, per un’azione di pulizia.
Il motivo, come detto è legato al nodo della pagina web satirica Nonciclopedia,: soltanto alcuni mesi fa, Vasco Rossi ha esposto denuncia nei confronti del sito web, per alcuni contenuti ritenuti irrispettosi. In seguito alla denuncia, Nonciclopedia è stata costretta a sospendere la sua attività. Ciò evidentemente non è stato gradito dal gruppo hacker, visto anche il carattere sarcastico e non informativo del portale.
Vasco Rossi ha motivato la sua denuncia, ritenendo lesivi, per la sua immagine personale e di cantante, i contenuti esposti dal sito satirico. Attualmente è in corso un’indagine della polizia postale.
Alcune ore dopo l’attacco la pagina Facebook del cantante è stata ripristinata e tutti i commenti offensivi sono stati cestinati.
Chi si collegasse in questo momento sulla pagina Facebook di Vasco Rossi potrà trovare solo un augurio di Buon Natale ai Soliti.