Il Samsung Galaxy S3 è spinto da un processore Exynos 4 Quad-Core 1.4 GHz, che si è scoperto aggirabile con un semplice file apk. Un’importante falla di sicurezza è stata resa nota da uno sviluppatore, che ha annunciato, come sopra vi accennavamo, la possibilità di ottenere i permessi di root in un modo fin troppo facile.
La notizia ha fatto molto discutere, speriamo proprio che il costruttore possa correre ai ripari con tempestività. Il mix hardware/software del Samsung Galaxy S3 appare vulnerabile ad eventuali applicazioni, contenenti codice malevole in grado di avere accesso al dispositivo con estrema semplicità. Nel caso, infatti, sarebbe sufficiente installare apps di terzi, inconsapevoli del rischio che incombe sulla nostra sicurezza.
Il problema nasce proprio dal processore Exynos 4, nei modelli Dual e Quad-Core, e si verifica in presenza di un kernel modificato dalla casa sudcoreana, ovviamente incluso nei device Samsung Galaxy S3, S2, Galaxy Note I e II, Galaxy Note 10.0, Galaxy Tab 7.90 Plus, ed eventualmente Galaxy Camera.
La falla, da sola, non comporta rischi, ma lo diventa installando sul dispositivo applicazioni sospette, non scaricate dal Google Play Store. In tal modo, avere accesso completo ai vostri dati sarà un gioco da ragazzi.
Se da un lato l’aspetto negativo preoccupa non poco, dall’altro potreste sfruttare tale vulnerabilità a vostro vantaggio, ottenendo i permessi di root del dispositivo con una semplice applicazione, di cui vi indichiamo il download a seguire.
Starà a voi decidere se procedere, o seguire le altre metodologie, meno semplici ma pur sempre efficaci, implementate fino ad oggi.