La maxi condanna ai componenti della Commissione Grandi Rischi ha sconvolto la comunità scientifica. Gli eminenti scienziati che ne fanno parte sono accusati di non aver opportunamente avvisato le istituzioni e la popolazione dell’imminente pericolo di una scossa letale.
Il dilemma è tremendo ché sotto le macerie de L’Aquila sono perite centinaia di vite umane. Gli stessi scienziati sono divisi sulla prevedibilità dei terremoti. E figuratevi se posso saperlo io, semplice cittadino. Io però pago le tasse ed ho diritto di sapere come vengono spesi i soldi miei e degli altri italiani onesti.
Commissioni e Comitati sono davvero utili per la ricerca e la prevenzione dei rischi sismici. Oppure sono l’ennesima prebenda clientelare perpetrata a scapito delle tasche e della pelle dei cittadini. I casi sono due: se i terremoti non si possono prevedere le Commissioni Grandi Rischi sono inutili e vanno sciolte immediatamente intimando ai membri di restituire i compensi percepiti e destinando i fondi alla ricerca. Se invece i terremoti sono prevedibili coloro che hanno sbagliato la previsione vadano dritti in galera.
La Scienza non può e non deve diventare il paravento dell’ignavia o dell’illegalità. Questo è il vero punto della questione , questa la verità da ricercare in onore delle vittime di tutti i terremoti d’Italia .