Justin Bieber è, senza dubbio, un fenomeno a livello mondiale. Da una parte all’altra dell’oceano non si fa che urlare il suo nome nel mondo delle “quasi adolescenti”. Si, avete capito bene, “quasi adolescenti” perché Justin Bieber è stato definito dal critico di musica pop Ross Raihala un fenomeno per bambini. Il giovanissimo cantante canadese è uscito dall’anonimato solo tre anni fa e, in questo tempo, è riuscito a conquistare il cuore delle adolescenti di tutto il mondo.
Ieri sera è riuscito a trasformare il campo di basket di Minneapolis, nel quale ha tenuto il suo concerto, nel posto più “urlante” di tutto il Minnesota.
Justin Bieber ha cantato, ballato e decorato la sua esibizione con fuchi d’artificio ed effetti scenici degni delle più grandi produzioni Hollywoodiane; ma in realtà, secondo Ross Raihala, avrebbe anche potuto starsene tutta la sera seduto sul bordo del palco a giocherellare con il suo iPhone, appena avrebbe alzato il voto verso il pubblico, sarebbe riuscito a genere urla deliranti.
Questo perché il pubblico di Justin Bieber è un pubblico musicalmente poco maturo; il giovane artista ha dimostrato di saper suonare il piano, la chitarra elettrica ed altri strumenti, ma ciò che interessa realmente al suo pubblico e guardarlo negli occhi, toccarlo vedere, stavolta, come sarà vestito.
Adesso , però, Justin Bieber sta cercando di seguire le orme di Michael Jackson e Justin Timberlake facendo il passaggio ad una carriera da adulto ma la cosa risulta, di certo, non immediata.
Voi cosa ne pensate?