La Protezione Civile ha fatto flop. Ha spaventato mezza Italia prevedendo un diluvio universale che si è presto rivelato un acquazzone autunnale. Scuole chiuse, viaggi disdetti, manifestazioni saltate. Danni economici enormi con la gente stesa al sole dove avrebbe dovuto infuriare Cleopatra.
Chi ripagherà i cittadini di tanto denaro pubblico speso inutilmente per approntare la macchina della sedicente emergenza? Quanto è costato questo allarme meteo? Chi ha guadagnato da questa emergenza pompata con la complicità dei mass-media che hanno contribuito a diffondere il panico?
Spero proprio che la magistratura apra un’inchiesta per accertare responsabilità ed eventuali abusi. Spero che vengano puniti i responsabili che, in un paese serio, avrebbero dovuto dimettersi o esser cacciati seduta stante.
Sono proprio furibondo! In che mani è affidata la sicurezza nazionale? Ma in fondo non è la prima volta che si creano emergenze fasulle per generare profitti supplementari. Ricordate la sedicente epidemia di due anni orsono e la corsa all’acquisto di costosi vaccini. Si è scoperto poi che in realtà l’epidemia era una vera e propria invenzione ed i vaccini inutili. Nel frattempo però chi di dovere aveva incassato il suo guadagno.
Per non parlare poi degli ultimi mesi scanditi da Caronte, Lucifero, Nerone e tutto l’olimpo climatico. Che l’estate faccia caldo è cosa ovvia e naturale. Perché, allora far credere a tutti i costi, che stia per arrivare la fine del mondo? Superficialità scientifica, cialtroneria mediatica, interessi economici. A ciascuno la sua risposta.