Ligabue, a dieci anni dalla scomparsa, ricorda Pierangelo Bertoli: l’uomo che ha cambiato la sua vita quando negli anni ‘80, alla ricerca di un’occasione, con l’amico Maioli puntò al grande artista, cercando il suo nome su un elenco telefonico. Una botta di fortuna perché Bertoli non solo rispose ma, addirittura, li invitò a casa sua.
Non immaginava Ligabue cosa sarebbe accaduto di lì a poco: due delle sue canzoni furono inserite in due diversi album del cantante. Poi, sempre grazie a Bertoli, nella vita di Ligabue arrivò un’altra persona che, presto, gli avrebbe cambiato ulteriormente la vita. Si tratta del manager Angelo Carrara.
Oggi il cantante scrive a Bertoli una lettera di stima e affetto, ricordando la forza morale e intellettuale dell’artista che, nonostante l’evidente difficoltà fisica, ha sempre avuto la grinta necessaria per affrontare la vita pienamente.
Ligabue lo saluta con affetto, lo stesso che, insieme agli altri artisti che hanno preso parte al Concerto per l’Emilia a Campovolo, è venuto fuori sulle note del brano “A muso duro”.