Vasco Rossi: la politica è una guerra continua


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vasco rossi
Vasco Rossi

Vasco Rossi, in uno stile bizzarro che a primo acchito lascia sorridere, prova ad affrontare un discorso serio davanti a una web-cam. Con occhiali da sole a forma di chitarra elettrica, capelli a spina e pizzetto brizzolato, il rocker di Zocca digita REC e registra parole importanti e significative.

Tutto il suo discorso, della durata di quasi nove minuti, verte sul sistema di governo italiano, sui disagi che sta creando e sulle soluzioni che andrebbero prese per affrontarlo e fermarne i danni.  Un intero ‘clippino’ dedicato ai problemi del Paese, dai quali anche Vasco appare preso, soprattutto quando in un momento particolare della registrazione invita i giovani a insorgere, a ribellarsi e a dar vita a una rivoluzione. Come suo solito, il rocker, non conoscendo le mezze misure, usa toni duri, talvolta di disprezzo e delusione come quando afferma che la politica è impopolare e non risolve i problemi della gente o che chi non paga le tasse deve andare in galera.  Vasco Rossi solidale al suo Paese, si spoglia delle vesti di artista e ne ‘canta due’ al Governo italiano ma senza perdere mai  la durezza del vecchio leone rock.