True Blood nella quinta stagione ha accolto nel cast anche l’attrice britannica Lucy Griffiths che nella serie interpreta Nora, la sorella di Eric Northman (vampirizzati dallo stesso creatore), e un cancelliere dell’Authority. In una recente intervista telefonica rilasciata a collider.com, ha parlato del suo rapporto con Eric nella serie e di come si sia sentita a suo agio a recitare, dimenticandosi ovviamente le inibizioni, in uno show del genere. Eccovi un estratto di quanto riportato da Collider.
Cosa ne pensi del personaggio di Nora? Pensi che lei sia fedele ad Eric?
“Lei è certamente leale ad Eric. Penso che in realtà sia un personaggio molto leale, ma un po’ della sua lealtà e fiducia sono mal riposti. È un’ egoista nel modo in cui gli esseri sono egoisti, ma non per quello che può ottenere a discapito delle persone intorno a lei. Ci sono personaggi in questo modo nella nuova stagione, ma lei non è una di quelli. Lei è eccitata dalla prospettiva del potere che le farà avere la sua fede. In realtà non è un personaggio molto egoista. E’ molto leale a suo fratello, e alla sua amica e collega, Salome.”
Come descriveresti il rapporto tra Nora e Eric?
Sono veramente entusiasti di essersi rincontrati. Lui non sapeva che stava arrivando, quindi è molto sorpreso. Sono solo strafelici di essere di nuovo insieme. Penso che abbiano una certa rivalità tra fratelli, certamente, ma fondamentalmente si amano.
I telespettatori approfondiranno l’amicizia tra Nora e Salome (Valentina Cervi)?
Oh sì, saprete molto di loro. Penso che ci sia una sorta di sorellanza nel loro rapporto, ma credo anche tossica in qualche modo. Non penso che sia una connessione pura e leale come quella tra Eric e Nora.