L’iPhone 5 si avvarrà della licenza Liquidmetal, proprietà intellettuale esclusiva di Apple? La domanda non è nuova ma, in favore di questa ipotesi, ci sono importanti novità in merito.
Cupertino si è assicurata, difatti, fino a tutto il 2014, l’esclusività della particolare tecnologia sui materiale per i device: lo certifica un documento registrato dalla U.S. Securities and Exchange Commission che lascia, dunque, ben sperare anche per il prossimo iPhone 5.
Per avere questa prerogativa, sarebbero stati investiti circa 20 milioni di dollari: una cifra simile deve legarsi, per forza di cose, ad un prodotto di punta. Se non si tratterà dell’iPhone 5, magari, l’innovazione potrà riguardare anche i tablet e i nuovi MacBook.
La concorrenza è avvisata: il prossimo iPhone 5 potrebbe eccellere anche per i materiali che costituiscono la sua parte hardware e fare la differenza sul mercato. Nelle prossime settimane, speriamo di potervi fornire interessanti aggiornamenti al riguardo.