E’ colpa di Mazzarri


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Mazzarri

Il Napoli sta crollando nel momento decisivo della stagione. E’ tutta colpa, come l’anno scorso, di Mazzarri? Le improvvide dichiarazioni primaverili sul suo futuro azzurro hanno destabilizzato psicologicamente la squadra. Una valanga di reti si è abbattuta sul Napoli: 4 a Chelsea, 2 contro il Catania, 3 contro l’odiata Juventus. Una quantità di errori per la quale il condottiero non ha esitato un attimo a scaricare la responsabilità sulla truppa.

Troppo sirene ronzano intorno all’organico partenopeo. La tentazione Inter è fortissima per il tecnico che già l’anno scorso si fermò ad un passo dall’altare del matrimonio bianconero. Ma anche per Cavani, Lavezzi ed Hamsik suonano allettanti campane straniere. La percezione è che nella notte di Londra il Napoli abbia raggiunto l’apice di un ciclo e che adesso ne sia cominciata la parabola discendente.

Insomma, forse inconsciamente, il tecnico e la squadra si sono convinti che non si possa far di più e meglio ! Il Napoli è in crisi di risultati ed identità. Una situazione inaudita e preoccupante nel momento cruciale della stagione quando gli azzurri sono chiamati a giocarsi un posto in Champions ed il primo trofeo dell’era De Laurentis. Il confine tra una stagione gloriosa ed un fallimento totale è sottilissimo. Su questa frontiera il ruolo di Mazzarri appare inadeguata alla bisogna, proprio come l’anno passato quando il Napoli dilapidò la sontuosa possibilità di vincere lo scudetto. In questa stagione all’ombra del Vesuvio si rischia di fare peggio.

E’ il momento della verità. Servono uomini coraggiosi e scelte coerenti. Nessuna incertezza dovrà esser più a lungo tollerata. E questo diktat presidenziale ( De Laurentis, batti un colpo) deve giungere immediatamente per ristabilire la giusta tensione per una sfida tanto delicata.