A quanto pare, infatti, quest’ultimo sarebbe intenzionato a presentare nuovamente una richiesta di rimborso al giudice Williams Alsup di San Francisco, dopo il suo rifiuto relativo al possibile rimborso di 6,1 miliardi di dollari, così come richiesto inizialmente proprio da Oracle, a causa della violazione di brevetti. Stavolta, i danni richiesti potrebbero ammontare a “soli” 2,2 miliardi di dollari, ma è praticamente impossibile che Google possa accettare l’accordo. Insomma, ne vedremo delle belle in casa Google e Android.