In primis, l’azienda ha lasciato andare Google Desktop e Google Pack, fino ad arrivare a Google Maps API per Flash, Google Notebook, Sidewiki, Google Image Labeler, Google Web Security, Fast Flip, Subscribed Links, fino ad arrivare al social search Aardvark, che richiese all’azienda un investimento addirittura pari a 50 milioni di dollari.
Logico che, a questo punto, ci si possa chiedere dove saranno reinvestite tali risorse da parte di quello che resta il brand più forte sul web.