Android senza confini: la NASA lo porta nello spazio


INTERAZIONI: 10

androidAndroid oltre ogni confine o meglio nello spazio, nel vero senso della parola. La NASA ha deciso di equipaggiare la missione denominata STS-135 di due telefoni Nexus S dotati, come è noto, del sistema operativo di Google, Android

I telefoni saranno utilizzati sulla Stazione  Spaziale internazionale e come comunicato sul blog ufficiale di Google, faranno da supporto a robot che sostituiscono le operazioni normalmente svolte da astronauti. I device Android contribuiranno alla registrazione di dati fondamentali, alla sincronizzazione degli stessi e al calcolo dell’orientamento.

La NASA ha dichiarato di aver scelto Android su altri sistemi operativi, in quanto sistema open source. Infatti, per una missione aereospaziale, risulta fondamentale la possibilità di personalizzare le caratteristiche e le funzioni del software, il tutto per soddisfare determinate esigenze necessarie durante gli esperimenti.

Ma le prospettive oltre orbita di Google non finiscono qui. Come già pubblicato da Wired.com ad inizio anno, lo ricordiamo, l’Università di Surrey in Inghilterra e Surrey Satellite Technology Limited (SSTL) sono alle prese con lo sviluppo di un satellite Android: quest’ultimo potrebbe essere lanciato in orbita bassa terrestre prima della fine dell’anno.