Creare Facebook: i Winklevoss si accontentano di 65 milioni di dollari


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Stando a quanto dichiarato dallo studio legale Howard Rice, Tyler e Cameron Winklevoss avrebbero rinunciato ufficialmente a presentare ricorso contro il verdetto emerso dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, per quanto concerne il risarcimento per essersi visti “scippati” dell’idea Facebook da Mark Zuckerberg.

Ai gemelli Winklevoss, infatti, i 25 milioni di dollari in contanti, più 45 milioni in azioni Facebook, sembravano non bastare, considerando che il costo per azione fu valutato attorno ai 36 dollari a suo tempo, salvo poi riscontrare come, in questo senso, i due fossero stati ingannati.

Dopo aver annunciato una nuova battaglia legale, alla luce del fraudolento accordo raggiunto privatamente con Zuckerberg nel 2008, adesso siamo giunti ad una nuova sorprendente svolta. Questa volta sarà effettivamente l’ultima?