Una nuova invenzione, però, potrebbe finalmente bidirezionale un flusso che, finora, è sempre stato a senso unico: il merito è di Thad Starner del Georgia Institute of Technology ad Atlanta, che sta portando avanti il cosiddetto progetto “Cetacean Hearing and Telemetry”, dispositivo con il quale si potrebbero tradurre i suoni-base normalmente emessi dagli animali, per poi tradurli nella nostra lingua. Ovviamente, siamo ancora in una fase embrionale, ma il progetto sembra avere tutti i presupposti per suscitare grosso clamore attorno a sè.