Risparmio energetico: possibile un calo della domanda pari al 73%?


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Sono numeri sorprendenti i dati che emergono da uno studio condotto da Julian Allwood, docente della Cambridge University, che ha dimostrato come l’obiettivo del risparmio energetico non debba passare necessariamente attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie o la nascita di impianti innovativi.

Potrebbe essere sufficiente apportare delle piccole modifiche ad attività che svolgiamo quotidianamente per garantire una riduzione pari addirittura al 73%. Gli esempi citati da Allwood si riferiscono, più in particolare, alla possibilità di cucinare, utilizzando coperchi sulle pentole, o, semplicemente, abbassare la temperatura di utilizzo di lavatrici e lavastoviglie. La loro somma potrebbe dunque portare a valori impensabili.

Il tutto mentre Nick Eyre, leader di un gruppo di ricercatori di Oxford, propone invece la realizzazione di edifici intelligenti, in grado di garantire il risparmio di 15 kilowattora all’anno per metro quadrato, in riferimento all’energia utilizzata per il riscaldamento.

Da Ansa.it