Uno smartphone sulla propria pelle?


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E’ opera di un gruppo di sviluppatori di Microsoft Research della Carnegie Mellon University, l’ultima geniale invenzione che giunge alle nostre orecchie. Si tratta di un bracciale virtuale, grazie al quale potremo consultare un’interfaccia caratterizzata da un menù, indispensabile per gestire uno smartphone o dispositivi simili.

Il suo nome è Skinput e dovrebbe essere messo sul mercato nel giro di cinque anni. La tempistica, a dire il vero, sarà fortemente condizionata dall’esito dei vari test che saranno intanto condotti, anche se i primi riscontri sono stati a dir poco confortanti. Il bracciale è in grado, secondo gli stessi sviluppatori, di funzionare anche nel caso in cui l’utente dovesse risultare essere in movimento, oltre ad adattarsi all’area della nostra pelle che abbiamo prescelto.

Da Chepelle.altervista.org