In questo caso, però, si è andati ben oltre il semplice bombardamento commerciale, considerando che gli utenti sono stati invitati a sottoscrivere abbonamenti nel campo della telefonia mobile, proponendo in cambio diversi dispositivi, tra cui l’iPad. Chiara l’intenzione di Zuckerberg e soci di diffondere un chiaro messaggio ai furbi del web: è questo lo scopo primario dell’azione finale, ancor prima delle possibili entrate economiche che potrebbero derivare da un’eventuale sentenza. Facebook ha comunicato, attraverso il proprio blog, di credere fortemente nella lotta contro lo spam.
Da Webnews.it